Fole da Osteria
Claudia Catellani pianoforte
Divertente, commovente, scoppiettante.
Il clima di convivialità sorprende il pubblico.
Le note ballabili di valzer, tanghi, mazurke aprono al buon umore.
L’eco di romanze d’opera riaccende passioni perdute.
La musica accompagna le parole indimenticabili dei racconti di Zavattini,
Guareschi, Pederiali e Benni, gustati a piccoli sorsi come il buon vino.
Chi ricorda le vecchie osterie e le feste sull’aia sa che il tempo si arrende al
piacere di stare insieme e raccontarsi la vita.
Il Po è un fiume di storie e dalla nebbia appaiono fantasmi, bestie fantastiche,
maliziose ostesse capaci sedurci in un solo istante.